giovedì 26 giugno 2008

GETTER SAGA
Autore: Ken Ishikawa
Serializzazione: 1974 - 2002
Casa editrice: D/Visual
Formato: manga (12 volumi)



Analizzare in una sola recensione il ciclo di storie che compongono la Getter Saga è un'impresa difficilissima che per forza di cose porterà ad una sintesi forse troppo esagerata di quel che c'è da dire, ma qui stiamo parlando di quella che è considerata tra le più grandi saghe Super robot di sempre, e analizzare ogni singola storia sarebbe come spezzettare un quadro in tanti pezzi. Getter Saga è infatti il nome con cui sono state riunite e rinominate tutte le 4 serie manga dedicate a Getter, un Super robot trasformabile ideato da Go Nagai e poi sceneggiato e disegnato da Ken Ishikawa attraverso 29 anni di serializzazione. Getter Saga riunisce quindi i ben 4 manga di Getter serializzati tra gli anni '74 ed il 2002, con aggiunte e modifiche disegnate in tempi recenti dallo stesso Ishikawa per permettere di legarle tutte e 4 in continuity. Si parte con il manga Getter Robot, serializzato nei primi tre volumi: siamo agli inizi quindi non si può pretendere molto quanto a storia e atmosfere, difatti Getter Robot è una serie Super abbastanza ordinaria legata ai tipici clichè dell'epoca. Sulla Terra il professor Saotome scopre i raggi Getter provenienti dallo spazio, e con essi inizia a costruire, con le massime conoscenze scientifiche disponibili della Terra, un gigantesco robot da combattimento scomponibile in tre parti e capace con queste di accedere ad almeno 3 configurazioni diverse, ciascuna adatta ad un certo tipo di ambiente e terreno. Il possente Getter Robot sarà quindi l'unica arma a disposizione della razza umana per difendersi dall'attacco dei giganteschi mechasaurus del popolo Hachu, ossia il popolo di rettili scampato miracolosamente all'estinzione dei dinosauri per effetto dei raggi Getter. Sarà così che il dottor Saotome affiderà il Getter a Ryoma, Hayato e Musashi, tre simil-psicopatici (Hayato è un sadico studente rivoluzionario che comanda un gruppo studentesco eversivo!) che continueranno a combattere fino alla fine comtro Ghawl, sovrano dei rettili. In questi tre volumi l'unico motivo d'interesse starà nel sadismo e nell'autocompiacimento di scene gore-splatter, di cui Getter Robot è letteralmente infarcito, e sopratutto nel tratto simil-parodistico di Ishikawa, quasi identico a quello di nagaiano. Come livello qualitativo di storie, di approfondimento psicologico dei personaggi, di atmosfere etc. la saga di Getter è infatti ancora totalmente da sviluppare. La stessa cosa vale per la serie Getter Robot G presente nei due volumi successivi: adesso infatti la minaccia non viene più dai rettili bensì dall'impero dei 100 oni, ossia demoni anch'essi desiderosi di conquistare la Terra. Sempre Ryoma, Hayato e lo staff del dottor Saotome (più Benkei, nuovo pilota) impediranno loro di realizzare il piano, sconfiggendo in ogni puntata il mostro di turno col nuovo Getter G fino ad arrivare allo scontro finale, con l'aiuto della tecnologia della scomparsa civiltà di Atlantide. Stesse considerazioni della saga precedente: disegni semplicistici (ma interessanti per chi adora il tratto di Nagai), amore per la truculenza compiaciuta, umorismo bambinesco... una serie Super robot come tante altre. Si arriva quindi a Getter Robot GO, il primo vero capolavoro. E' passato un tempo indefinito dalle avventure di Getter G, e adesso ritroviamo il solo Hayato alla guida dell'intero staff scientifico del professor Saotome. Quest'ultimo, la sua famiglia, Ryoma e Benkei sono tutti misteriosamente scomparsi, e ora Hayato con nuove conoscenze tecnologiche ha creato il potentissimo Getter GO. Lo metterà nelle mani del giovane scavezzacollo Go, della spadaccina Sho e del meccanico Gai, e questi ultimi col nuovo robot parteciperanno quindi ad una vera e propria guerra mondiale, alleati con i Super robot sviluppati da tutte le altre nazioni del mondo contro l'esercito del folle super-professor Randow, che mira alla conquista dell'intero pianeta grazie alle sue conoscenze scientifiche. Questa saga di ben cinque volumi è assolutamente spettacolare, non solo per i numerosi colpi di scena e rivelazioni, ma anche per l'approfondimento psicologico di tutti i (davvero numerosi) personaggi, che iniziano finalmente a lasciare il segno: il macchiavellico Hayato, il divertente e fuori di testa Go, l'emotiva Sho, l'orgoglioso Schwartz.. Buona parte del cast si fa ricordare, e verrà per questo largamente utilizzato nelle varie serie oav tratte dalla Getter Saga (sopratutto Kei, qui nel manga abbastanza irrilevante come figura mentre importantissima, ad esempio, nell'oav The Last Day). La guerra a livello globale tra robottoni presente in Getter Robot GO è però solo un'antipasto però, visto che poi, quando tutto sembra finito, un nuovo improvviso colpo di scena: dietro le conoscenze scientifiche di Randow c'è Jatego, imperatrice dell'impero hachu che si credeva annientato fin dalla prima serie! L'impero dei rettili tornerà quindi alla ribalta uccidendo Randow e prendendo il suo posto, unendo le sue capacità scientifiche a quelle dell'ex scienziato per creare un'armata mechasaurus apparentemente invincibile, ed è così che Hayato deciderà di tirare fuori l'asso nella manica: lo Shin Getter, ossia il Getter robot definitivo che ha il potenziale per salvare o annientare l'intera umanità e che è legato alla scomparsa del cast delle serie classiche! E' così che, in un susseguirsi di colpi di scena e rivelazioni, iniziano a subentrare depressive atmosfere nichiliste e di morte, e Go, un ritrovato Ryoma e Hayato guidano lo Shin Getter nell'ultima battaglia per salvare l'umanità, per culminare in un finale imprevedibile e poetico dove viene finalmente alla luce il ruolo dei raggi Getter nella storia dell'umanità e dell'universo. Getter Robot GO è un manga fantastico, offre finalmente quel tratto mecha dettagliato e spettacolare che solo Ishikawa riusciva a disegnare, e sopratutto diventa serioso, abbandona le ingenuità bambinesche del passato e riesce ad essere epico per davvero, divenendo una vera e propria droga da leggere voracemente. Stesse identiche considerazioni valgono infine per Shin Getter, serializzato negli ultimi due volumi della Getter Saga. Ambientato prima dei fatti del GO (quindi un prequel, anche se disegnato dopo), Shin Getter narra dei catastrofici fatti che portarono alla scomparsa del vecchio cast e alla pazzia di Saotome (poi ripresa nell'oav The Last Day). Vediamo infatti un inquieto Ryoma guidare lo Shin Getter contro una misteriosa razza aliena proveniente dal futuro, venuta sulla Terra per distruggere il Getter in modo che non appaia più nella loro era. Fino alla fine si susseguono combattimenti su combattimenti che sembrano radicalizzare la regola "buoni vs cattivi" vista nel passato, salvo poi che tutti i ruoli si rovesciano nel talentuoso finale, impossibile da spoilerare vista la sua bellezza e potenza visiva. Shin Getter è per ora la degna conclusione di una grandissima saga Super robot spinta alle massime evoluzioni: da serie Super dozzinale e semplicistica disegnata con un tratto bambinesco s'è evoluta in una seriosa serie fantascientifica piena di spettacolari combattimenti di robottoni, tutto immerso in atmosfere seriose, epiche e nichiliste. Il tutto disegnato con un tratto mecha talmente spettacolare da far cadere la mascella. In attesa che si sblocchino i diritti per un'eventuale pubblicazione italiana del (purtroppo) incompiuto Getter Ark, nuova ed ultima incarnazione Getter di Ishikawa (pace all'anima sua), non si può che consigliare i 12 volumi della Getter Saga ad ogni amante del genere robotico che vuole esplorare quali potenzialità può raggiungere il genere Super robot, quello che fino a poco fa era considerato bambinesco. Nota: nella pubblicazione italiana a cura della d/visual s'è deciso, poco saggiamente, di non mantenere l'ordine di pubblicazione originale delle storie, e di pubblicare così subito dopo Getter G lo Shin Getter, invece del GO.

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