sabato 28 giugno 2008

IL PREDATORE
Regia: Jack Schoulder
Attori: Chris Potter, Alex Reid, José Sancho, Neus Asensi, Spice Williams
Anno: 2001
Provenienza: Spagna



Una troupe di ricercatori viene inviata in un'isola a sud dell'oceano pacifico, alla ricerca di antidoto per curare il veleno di una nuova specie aracnide sconosciuta. Guidati dalla bella Mercer, in cerca del fratello scomparso, lo sventurato gruppo dovrà fare i conti con gli attacchi della nuova razza di super ragni, provenienti da un altro pianeta...

Diretto dal mestierante Shoulder, Il Predatore è sicuramente la prova che anche nel cinema low budget si possono inaspettatamente nascondere film interessanti. Quello che fin dalla copertina e dalla trama si presenta come l'ennesimo trash low budget prodotto dalla Fantastic Factory di Yuzna, si rivela con l'andare avanti della visione un discreto b-movie molto scorrevole e in più riprese davvero interessante. Il primo impatto è pessimo: una ridicola cg very very low budget mostra un caccia militare esplodere in aria e finire risucchiato da un vortice oceanico di trashose proporzioni. Le cose non sembrano andare meglio dopo, quando la spedizione di ricerca viene inviata nell'isoletta: ecco che di punto in bianco un militare inizia a sparare ridicolarmente su un cespuglio che s'è appena mosso, domandandosi solamente dopo di cosa poteva trattarsi! Le risate in questi frangenti si sprecano, ma saranno presto destinate a spegnersi: da quel momento in poi il film continuerà a mantenere un profilo serioso che non scadrà più nell'involontario ridicolo, ma che continuerà invece a mantenere desta l'attenzione con un buon sviluppo della trama, un buonissimo disegno di tutti i personaggi, molta azione ed avventura e sopratutto un finale incredibilmente aperto e totalmente inconcluso che fa venire davvero voglia di reclamare un sequel. Il Predatore è davvero il film che non t'aspetti: probabile che il giudizio cambierebbe se la protagonista Alex Reid, praticamente identica a Lara Croft, non fosse così assurdamente bella e brava a recitare; probabile che cambierebbe se non fosse che ci si affeziona discretamente ai due personaggi principali; e forse cambierebbe se invece di guardare la buona storia sotto ci si concentrasse maggiormente sulla povertà dei mezzi tecnici e delle ridicole movenze dei ragni giganti, ma Il Predatore è così inaspettato nei suoi sviluppi, così inaspettato nel rovesciare i consueti clichè e così scorrevole, che è il classico caso di filmetto senza troppe pretese che riesce a trovare un'inaspettata dignità da poterla reclamare con orgoglio, rispetto a molte altre schifezze con cui verrà purtroppo accostato, lì nei grandi cestoni in offerta nei centri commerciali.

1 commento:

Simone Corà ha detto...

Ogni volta che leggo che sto coso ti è piaciuto, mi vien quasi voglia di rivederlo :)