giovedì 7 agosto 2008

CLOVERFIELD
Regia: Matt Reeves
Attori: Lizzy Caplan, Jessica Lucas, T.J. Mille, Michael Stahl-David, Mike Vogel
Anno: 2008
Provenienza: USA



Blair With Project ha un grande pregio e un grande difetto: gli va riconosciuto il merito di aver fatto conoscere al grande pubblico un nuovo modo di filmare estremamente innovativo, ossia quello in prima persona (anche se solamente dal punto di vista commerciale: l'idea stessa è da ricercare nei molto meno conosciuti Cannibal Holocaust e Il cameraman e l'assassino). E, dall'altra parte, gli va anche riconosciuto lo stesso merito in senso negativo, ossia di aver generato una sequela di cloni che ormai sembrano aver iniziato una vera e propria moda in ambito cinematografico. Un episodio di X-Files, REC, gli August Underground, Diary of the Dead, pure il comico Borat.... e a questi si aggiunge il qui presente Cloverfield, uno dei casi cinematografici dell'anno dovuto ad una misteriosissima campagna pubblicitaria, tesa a indicare il film come un catastrophic/beast movie, rifiutandosi fino alla fine di lasciar trasparire qualsiasi immagine sul mostro in questione. E, arrivato ai cinema, Cloverfield sembra aver portato un numero spaventoso di critici e spettatori ad un abbaglio collettivo, visto che viene indicato come uno dei migliori horror/catastrofici degli ultimi anni, in virtù dell'idea di spacciare tutte le riprese di stampo volutamente amatoriale come testimonianza visiva di alcuni ragazzi che sono stati spettatori dell'attacco della gigantesca creatura a New York. L'idea di per sè non sarebbe neanche male, e per tutto il film la spontaneità dei dialoghi e delle interpretazioni (tutti attori sconosciuti, per mantenere un profilo attendibile e realistico) e sopratutto la trovata di non spiegare assolutamente nulla sulle origini del mostro e sulla sua sorte (lasciando nel dubbio fino alla fine) suggeriscono come Cloverfield sia una ventata di freschezza in ambito di film catastrofici. C'è però un ma, che rovina tutto il film: è mai possibile che il ragazzo che riprende lo fa ininterrottamente, anche nelle situazioni di pericolo estremo, anche quando soccorre delle persone?! Non ci sono alibi che tengano: questa trovata è demente, e toglie drammaticità alle varie scene serie (tralaltro realizzate in modo sublime) in favore del ridicolo involontario, svaccando tutte le buone idee e trasformando Cloverfield quasi in un inverosimile trash. Chi scrive è cosciente di andare contro un buon 80% degli appassionati, capaci di correre sopra all'inevitabile ridicolaggine della cosa in favore degli ottimi effetti speciali, delle buonissime interpretazioni (anche se non convincono certe reazioni dei personaggi) e della spettacolarità della distruzione di New York da parte del gigantesco mostro sbucato dal nulla, ma l'impressione generale è che questo prodotto è più da parco divertimenti che da cinema.

Nessun commento: