martedì 5 agosto 2008

IL CAVALIERE OSCURO
Regia: Christopher Nolan
Attori: Christian Bale, Heath Ledger, Aaron Eckhart, Gary Oldman, Michael Caine, Tiziana Avarista
Anno: 2008
Provenienza: USA



Tempi bui per Gotham City: a terrorizzare la città vi è ora il Joker, un inquietante sadico vestito da pagliaccio con l'hobby di provocare il caos per puro divertimento. In una terribile spirale di violenza e terrore che inghiotte la città, anche Batman inizia a rendersi conto di essere irrilevante in quanto a giustiziere, visti i suoi metodi sempre più lontani dalla legalità estremizzati dall'odio profondo provati per il criminale. Inizia così a pensare a ritirarsi dalle scene, vedendo come suo vero erede l'avvocato Harvey Dent. Ma il destino è crudele e beffardo verso entrambi...

L'effetto di uscire dal cinema dopo aver visto Il Cavaliere Oscuro di Nolan è indefinibile, perchè ci si continua ad arrovellare sul fatto di aver visto o no, in prima persona, quello che verrà considerato un nuovo capolavoro del cinema. Parlare di capolavoro forse è ancora un pò troppo presto, ma quel che è certo è che l'ultimo lavoro di Nolan ha i numeri per rivendicarlo e comunque, ora come ora, oltre a miglior film di Batman, è sicuramente una pietra miliare nell'ambito di film supereroistici, una gemma splendente su cui ogni futuro film di eroi DC Comics o Marvel si ritroverà inevitabilmente a fare i conti. Questo perchè il film di Nolan è innanzitutto un riuscito film d'autore, a prescindere dal suo successo commerciale dovuto alla solito ignobile meccanismo con cui una massiccia e martellante campagna promozionale costruisce un'hype spaventosa attorno a film specifici decretandone il sicuro successo commerciale a prescindere dalla qualità effettiva. Certo, il successo del film di Nolan era scritto mesi prima che uscisse, "merito" anche della morte di Ledger (nei panni di una memorabile interpretazione del Joker) che ha rivestito il film di un'aurea "maledetta" (alla "Il corvo") dall'immensa pubblicità, eppure Il Cavaliere Oscuro è, sicuramente, un signor film e probabilmente la migliore trasposizione filmica mai operata su un comic. Facciamo una bella tabula rasa dei nostri preconcetti sul genere "supereroistico", perchè andare a vedere Il Cavaliere Oscuro non è una passeggiata. Non pensate di trovarvi di fronte ad un film alla Schumacher rivolto a un target giovane e pieno di azione e bat-gadgets: se avete già visto il precedente Begins potete intuire cosa aspettarvi, ma neanche del tutto visto che la cupezza che si respira qui è parecchio più pesante del film precedente. Il Cavaliere Oscuro è un film tenebroso, assolutamente non per bambini, dove la violenza imperante, l'inibizione di un happy ending e l'assurdo sadismo del Joker sono capaci di mettere a disagio lo spettatore. Non stiamo parlando di un film dove il cattivone prende in mano ostaggi e Batman li libera sconfiggendo il cattivo, ma parliamo di un thriller di tensione e violenza dove un sadico si diverte a uccidere persone e a sovvertire le regole ed i ruoli delle istituzioni, dove le love story finiscono incenerite nel sangue, dove Batman si lascia andare ad eccessi di violenza... Numerose sono le chiavi di lettura che il film fornisce: le implicazioni sociologiche e politiche nella figura di Batman (riconosce lui stesso che è uno sbaglio essere un giustiziere al di sopra della legge, e sa il pericolo di derive autoritarie quando troppe persone ti apprezzano chiudendo un occhio suoi tuoi metodi che esulano dalla democrazia: per questo non vede l'ora di abbandonare il suo ruolo quando appare un vero eroe integerrimo che opera nell'ambito della giustizia legale come Harvey Dent); la teoria del Caos di Edward Lorenz, ripresa dal Joker che trova felicità nell'inversione di ruoli di giustizia e ingiustizia per rifuggire alla spietatezza della monotonia della vita (lluminante la scena nel quale brucia i suoi milioni di dollari, oppure quando dice a Batman "non ti ucciderò mai, perchè altrimenti la mia vita non troverebbe mai divertimento"); le controversie morali di Morgan Freeman sull'utilizzare attrezzature da Grande Fratello per spiare la vita di tutti i cittadini di Gotham City (critica velata alle contromisure anti-terroristiche di Bush?); gli eccessi di giustizia di Batman, che lo rendono così un vero essere umano, psicologicamente instabile e vicino anche lui a derive da culto della personalità.... E' meraviglioso come Nolan abbia trasformato un eroe per bambini in un manifesto adulto e politico della società, mascherandolo abilmente dietro la facciata di film super-eroistico. E poi vi è la costruzione scenica del film, davvero devastante: regia superlativa, eccezionali interpretazioni, una OST potentissima e gasante, grandi dialoghi, una sceneggiatura vicino alla perfezione (deboluccia solo in qualche fatto poco spiegato e affrontato sinteticamente)... Il Cavaliere Oscuro è una produzione che qualunque fan dell'Uomo Pipistrello ha il dovere morale di vedere, un signor lavoro che fissa le basi su cui ogni prossimo film di argomento similare dovrà tenere conto. Must see per chiunque ami il cinema, e si attende impazienti di sapere se è davvero capace di venire riconosciuto come vera opera miliare del cinema.

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