martedì 5 agosto 2008

HANSEL E GRETEL
Regia: Giovanni Simonelli
Attori: Elisabete Pimenta Boaretto, Lucia Prato, Gaetano Russo, Maurice Poli, Paul Muller, Zora Kerowa
Anno: 1988
Provenienza: Italia



C'è mai limite al peggio? La risposta è sicuramente no, fin quando esisteranno film del livello di Hansel e Gretel. Celebre per la sua bruttezza che lo ha reso un cult della cinematografia di serie z, il film di Simonelli si rivela uno degli horror più tristi che si siano mai visti, gradevole solo se visionabile in ottica trash. Se dal lato horror il film, nonostante il plot "cupo" (si parla di fantasmi di bambini uccisi per essere venduti al mercato nero) dimostra una lentezza assurda e effetti speciali di una bruttezza rara (il terrificante make up dei bambini è dato dai loro occhi che si illuminano di rosso come una lampadina!), in chiave di spazzatura non è così male. Simonelli infatti dimostra di ben conoscere l'abc del trash, grazie ad assurdità incredibili, genialate imprevedibili e una sceneggiatura fuori di testa. Se dal lato dei dialoghi siamo purtroppo in ambiti seri con nulla di troppo eclatante (tolto qualche raro dialogo del calibro di "mi ricordo quando da piccola succhiavi quel biberon pieno di latte!"), come script navighiamo in acque migliori. Come poter parlare male infatti male delle numerose (e dementi: c'è pure un uomo che affoga nel letame?!) morti che avvengono tutte con una ridicola velocità (ogni vittima soffre per qualcosa come due secondi!), oppure del fatto che è assolutamente inutile la presenza della protagonista, che fino alla fine tenta di salvare le future vittime dei bambini senza riuscirci? Sempre la protagonista, in una scena epocale, appena vede i due fantasmi non solo non sta a chiedersi se è un trucco o no, ma immediatamente deduce che sono ectoplasmi e scongiura loro di smetterla con gli omicidi (alla faccia della razionalità!)! E sempre epocale è una scena cult dove viene rinvenuto un nastro con la registrazione degli ultimi momenti di vita della seconda vittima. Nulla di strano, se non fosse che nella registrazione vi è pure registrata la colonna sonora del film! Sublime! Tolte queste genialate purtroppo non rimane nulla di altrettanto buono: il film si segnala lungo, noiosissimo, di una incompetenza registica notevole (che bisogno c'è di inquadrare anche i cancelli e le porte che si chiudono?!) e con notevole potenziale non espresso (ad esempio all'inizio la carismatica figura di Fra Basilio, mai più ripresa). Assolutamente evitabile.

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