venerdì 1 agosto 2008

DRACULA CERCA SANGUE DI VERGINE... E MORI' DI SETE!!!
Regia: Antonio Margheriti
Attori:
Udo Kier, Arno Jverging, Joe Dalessandro, Stefania Casini,Silvia Dioniso, Vittorio De Sica
Anno: 1975
Provenienza: USA



Per continuare a sopravvivere in un'era dove non ci sono più vergini a cui succhiare il sangue, il conte Dracula ed il suo servitore Anton si recano in Italia, paese notoriamente religioso, per cercarne una da prendere in moglie. Dracula finirà così nella tenuta dei Di Fiori, abitata dalle loro 4 belle figlie. Il conte cercherà di pensare a quale di loro prendere in moglie, ma non sa che nessuna di loro è pura e casta e tutte si lasciano abbandonare al corpo di Mario, giovane contadino al loro servizio che non vede di buon occhio il conte...

Curiosissima rivistazione wharoliana (suoi sono soggetti e sceneggiatura) comico-erotica di Dracula immersa in atmosfere malinconico-decadenti, Dracula cerca sangue di vergine è un curioso ed originale esperimento filmico, seppur non riuscito. In un film a metà tra drammatico, comico ed erotico Wharol trova anche modo di inserire politica (le divagazioni comuniste di Mario, o i suoi battibecchi col conte su che genere di libri legge), creando un mix di generi senza un'identità precisa, seppur dalle buone idee. In chiave comica, il film si caratterizza per alcune buonissime trovate (ad esempio il conte che, rantolando dal dolore per aver succhiato sangue ad una ragazza non casta, impreca "il mio organismo non sopporta più queste umiliazioni! Il sangue impuro di quelle puttane!"), anche se rimangono davvero pochine, per giustificare un film nato in prevalenza come film per far ridere. In ambito drammatico troviamo invece il bel tema musicale di Claudio Gizzi, bravo a sottolineare l'aura di malinconia e tragicità che permea il conte quando questi ha spasmi d'agonia per il non riuscire a soddisfare la sua sete: Dracula vomita sangue, si contorce nel letto... può sembrare ridicolo, ma il tutto non ha finalità comiche, ma anzi arriva pure a portare lo spettatore a provare pietà per la miserevole creatura. In ambito erotico abbiamo infine le numerose scene di sesso tra Mario e le ragazze della casa, in ambito soft sia chiaro, ma abbastanza compiaciute nel mostrare nudità. I vari amplessi sono poi accompagnati da disquisizioni su cos'è la felicità, sul perchè il comunismo prima o poi trionferà sulla debole borghesia etc, probabilmente a sottolineare i significati più sottili di cui Wharol voleva infarcire la pellicola. E l'impressione generale infatti è che il celebre re della pop-art abbia tentato di inserire idee di satira politica in un horror drammatico, cercando pure di dargli una cornice comica per rendere il tutto ancora più originale: lode per l'intuizione, ma come spesso succede, di fronte ad idee troppo avveniristiche e originali spesso non si trova uno script degno. E difatti il soggetto generale, le musiche e le buone interpretazioni generali (Vittorio De Sica, Silvia Dioniso, Stefania Casini e sopratutto Udo Kier nei panni di Dracula) sono gli unici aspetti riscontrabili in questa pellicola: i dialoghi esili e sopratutto l'insufficienza generale delle singole contaminazioni di genere (troppo poco comico, troppo poco serio, troppo poco erotico) rendono alla memoria Dracula cercava sangue di vergine come un interessante esperimento con buone potenzialità ma dal risultato finale poco riuscito. Notevoli comunque gli effetti speciali di Carlo Rambaldi (che sconfinano nello splatter puro nel finale), la regia del navigato Margheriti e sopratutto il cameo di Roman Polanski nei panni di un contadino.

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