lunedì 7 luglio 2008

DUNYAYI KURTARAN ADAM
Regia: Çetin Inanç
Attori: Cüneyt Arkin, Aytekin Akkaya, Füsun Uçar, Hüseyin Peyda
Anno: 1982
Provenienza: Turchia



Murat e Ali, dopo una terribile battaglia spaziale, atterrano in un desertico pianeta e vengono catturati dall'esercito di un malvagio tiranno dal costume di gomma che ricorda un'istrice. Riusciranno a fuggire, si uniranno alla causa degli oppressi e inizieranno così un lungo addestramento che li porterà così a sconfiggere tutte le truppe del dittatore e ad affrontarlo in un'ultima battaglia, con l'ausilio di una leggendaria e mistica spada di cartone...

Meraviglioso rip-off turco della saga di Star Wars (tanto da venire comunemente chiamato all'estero Turkish Star Wars), Dünyayı Kurtaran Adam (letteralmente L'uomo che salva il mondo) è uno dei più grandi capolavori che la cinematografia di serie z abbia mai prodotto, talmente trash che anche solo pensare di stare a descriverne tutte le primizie si risolverebbe in un papiro interminabile. Vi basti solo l'idea: due piloti turchi affrontano un esercito di peluche (si, proprio poveri sfigati costretti ad indossare giganteschi costumi da teletubbies) con arti marziali degeneri, in un montaggio meravigliosamente schifoso e schizofrenico che taglia ogni musica di punto in bianco e rende caotico e indescrivibile ogni scontro o scena action. Le musiche sono tutte rubate illecitamente dalla saga di Indiana Jones (mentre dalla saga di Star Wars e BattleStar Galactica sono prese le numerosissime clip di battaglie spaziali), gli attori è come se non ci fossero, gli effetti speciali "importanti" sono dati da raggi laser disegnati a mano e la regia è di una basicità ed incompetenza preoccupante (primo piano di quello che parla, primo piano di quello che risponde, e ripetere per 10 volte). Ma questo non può ancora darvi l'idea del livello z che si respira in questo ultra low-budget: abbiamo riferimenti al Corano ed Allah; abbiamo il protagonista Murat che in ognuno dei numerosissimi scontri che lo vedono protagonista salta come un ranocchio infinite volte in aria anche quando non serve; c'abbiamo sempre Murat che, da eroe positivo, si mette allegramente a tagliare a metà o a decapitare con le sole mani quei poveri peluche che tentano di sconfiggerlo, c'abbiamo scontri la cui coreografia si risolve nei mostri che attaccano uno alla volta gli eroi, mentre gli altri nello sfondo li vediamo starsene a farsi gli affari propri correndo su se stessi in modo inquietante, e ancora... Ali, il secondo "jedi" della vicenda, che sopravvive ad ogni genere di scontro e poi muore saltando in aria per puro caso su una ridicola mina; gli eroi che fuggono via dall'attacco di alcune patetiche mummie lasciando donne, bambini e vecchi venire da essi massacrati; effetti sonori culto; un'improbabile trama che vede il ridicolo villain tentare di rubare il cervello ad uno dei due eroi, perchè con esso potrà avere ragione su una barriera eretta dal genere umano di pura energia psichica (?!); rocce scagliate in aria coi piedi che esplodono come se dentro ad esse ci fosse nitroglicerina (?!)... E come ciliegina sulla torta, l'unica versione reperibile di questo capolavoro è totalmente virata ad un verde e ad un giallo abbaglianti, per merito di una totale denaturazione dei colori originali, altro artefizio che contribuisce a generare la leggenda che Dünyayı Kurtaran Adam è forse il più grande z movie che l'umanità ricordi. Inutile dire che questo capolavoro è da vedere, e forse non riuscirete a trovare nulla di davvero meglio in ambito spazzatura. Se Dio esiste, è trash.

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