martedì 8 luglio 2008

MOBILE SUIT GUNDAM SEED X ASTRAY
Autori: Tomohiro Chiba (storia) & Koichi Tokita (disegni)
Serializzazione: 2003 - 2004
Casa editrice: Tokyopop
Formato: manga (2 volumi)



Cosmic Era, anno 71. Siamo vicini alla conclusione della guerra che vede contrapposti naturals e coordinators, ma poco prima che l'Alleanza venga in possesso dell'N-Jammer Canceller ce ne è già un altro che fa loro gola: quello incorporato nel Dreadnought Gundam, un potente mobile suit sviluppato da Zaft sotto la supervisione del reverendo Malchio per essere utilizzato come ricerca di fonti energetiche alternative. Vedendo che il dispositivo è in procinto di essere rubato dalla divisione euroasiatica dell'Alleanza (quella che ha quartier generale nella fortezza Artemis), il gruppo mercenario dei Serpent Tail al servizio di Siegel Clyne lo ruba e lo nasconde per sicurezza. A cercare di recuperare quella che potrebbe essere una chiave per la svolta della guerra saranno in due: da una parte il giovanissimo Prayer Reverie con l'aiuto della Junk Tech di Lowe, e dall'altra, a bordo dell'Hyperion Gundam, lo scontroso Canard Pars. Canard è una delle tante cavie utilizzate nella colonia di Mendel per giungere a Kira Yamato, il coordinator definitivo: solo uccidendo quest'ultimo l'irrequieto soldato potrà trovare un senso alla propria esistenza...

Ultima serie Astray ambientata negli anni di Gundam SEED (la prossima riguarderà invece SEED Destiny), X Astray si può dire sicuramente, nei 2 volumi che la compongono, un'opera davvero riuscita. Non solo per il consueto tratto cinematografico di Tokita ancor più dettagliato e spettacolare, e neanche per le atmosfere molto più seriose e cupe del predecente Astray: il pregio più grande di X Astray sta nel dare voce ad alcuni aspetti mai minimamente accennati nella serie tv. Apprenderemo così che terminato il conflitto naturals-coordinators già si prospettava un'analogo conflitto interno all'Alleanza tra la Federazione atlantica e quella euroasiatica, così come scopriremo che ci sono stati diversi altri cloni di Mwu e Rau Le Creuset e che già all'epoca un giovane Durandal indagava su Kira Yamato. Tanti retroscena che faranno la felicità dei fan del mondo creato (sic!) da Mitsuo Fukuda, e che renderanno l'opera ancor più intrigante e spettacolare. E così, tra mecha design sempre più aggressivi ed ispirati, personaggi ottimamente caratterizzati (al contrario del passato), notevoli collegamenti con la serie tv, tanti spettacolari scontri tra mobile suit gestiti con una dinamica regia delle tavole ed infine un drammatico finale d'effetto, i fan della Cosmic Era troveranno in X Astray un acquisto assolutamente obbligato, che probabilmente rappresenta la miglior opera inedita mai disegnata da Tokita sul mondo di Gundam. Inutile dire che i novizi non capiranno minimamente la storia di cui si parla e perderanno i collegamenti con la serie tv, quindi evitino pure. Peccato però per la solita costosa e mediocre edizione americana della Tokyopop, rovinata anche questa volta da diverse traduzioni discutibili (la parola "hai" viene lasciata in originale invece di essere tradotta "yes"! Ma come si fa?!) e da passaggi tradotti in modo grossolano.

Originariamente scritto domenica 1 luglio 2007.

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