martedì 1 luglio 2008

ALEXANDER
Regia: Oliver Stone
Attori: Colin Farrell, Anthony Hopkins, Angelina Jolie, Val Kilmer, Christopher Plummer, Rosario Dawson
Anno: 2004
Provenienza: USA



La vita di Alessandro Magno, uno dei più grandi strateghi e conquistatori della storia dell'umanità. Nato nel 356 a.C. dal re di Macedonia Filippo II, il giovane Alessandro fin dalla giovinezza dimostra un carisma ed un talento al comando (merito anche degli insegnamenti di suo maestro Artistotele) che lo porteranno, sempre giovane, a prendere il potere sconfiggendo tutte le città greche, inglobandole nell'impero macedone per così poi muovere guerra (e sconfiggere) all'impero persiano. Grande sognatore ed idealista, Alessandro sogna di poter creare un nuovo mondo dove tutte le razze e le culture possano convivere, e contro il volere dei saggi e di sua madre si avventurerà, con il grosso del suo esercito, per lo sconosciuto continente indiano...

La storia insegna: quando fin dalla produzione un film si rivela ambizioso, spesso e volentieri l'hype scemata da un risultato finale diverso porta ad una delusione tale che il film viene stroncato ovunque per puro diletto. Alexander ovviamente rientra in questa categoria: quasi 4 ore di film per presentare una delle innumerevoli versioni della vita del leggendario re macedone (se ne contano oltre 5), ed il risultato finale è accolto in modo freddo da tutti e pure candidato ai Razzie Awards nella categoria del film peggiore. Eppure Alexander non è un brutto film. Non ha nulla di memorabile da consegnare alla storia del cinema (in nessun aspetto: interpretazioni, musiche, regia... tutto ordinario), ma tutte queste stroncature lo hanno relegato ad una nomea maledetta che certamente non merita. Per molti Alexander pecca di ambizioni, analizzando sinteticamente troppi avvenimenti importanti e rimuovendone molti di un certo interesse, ma questo approccio è sbagliato, perchè Stone non voleva fare un documentario. Ingenuo sarebbe crederlo, visto che un film che affronta con dovizia di particolari tutta la storia del grande condottiero è irrealizzabile per definizione anche solo per la durata. Il regista infatti proprio per questo ha snellito la storia da tutte le lungaggini, concentrandosi invece a dare spazio alla figura del sovrano in sè. La storia diventa così estremamente lineare e focalizzata totalmente sulla figura di Alessandro, occupata a dargli un ottimo (grazie anche all'interpretazione di un ottimo Farrell) ritratto psicologico e ad evitare la trappola di voler esagerare con la spettacolarità delle imprese che lo vedono protagonista. Gli attori fanno il loro dovere (forse solo la Jolie non è proprio in parte, nei panni di Olimpiade madre di Alessandro), i costumi, le scenografie, i dialoghi e la cura generale posta nel ricreare le ambientazioni storiche sono ineccepibili... purtroppo e a torto le aspettative del pubblico erano esageratamente alte visto il concept del film, l'assenza di spettacolarità (tutto è diretto in modo asciutto e scevro da sensazionalismo) e sopratutto le controversie moraliste sugli atti di omosessualità riguardanti Alessandro e l'amico Efestione, e tutto ciò ha portato molti a liquidare l'opera come "film provocatore" o "kolossal mancato"... Evitate queste idiozie: se non vi spaventa la durata del film e siete appassionati di grandi film in costume storici, Alexander è il film che fa per voi. Non ha nulla di memorabile, offre una delle tante versioni della vita del grande sovrano, ma fa il suo dovere e rappresenta una gradevolissima visione.

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